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Fare la spesa del fresco in ottobre

di Antonella Petitti
Ecco cosa non deve mancare nella lista
Fare la spesa del fresco in ottobre

L’autunno arriva delicatamente e cambia colori e sapori. È una stagione generosa, sia per quanto riguarda i prodotti del mare che della terra.

Nonostante, ormai, gran parte dei prodotti siano disponibili tutto l’anno, sarebbe bene prediligere i prodotti di stagione perchè:

  • sono più saporiti
  • costano meno
  • hanno (in genere) un minor impatto ambientale.

Quali sono i prodotti freschi disponibili in ottobre?

Uva: perfetta come spezza fame, così da evitare di mangiare troppo a tavola o di scegliere merendine industriali.

Mele: è sempre una buona idea sgranocchiare una mela. Un frutto perfetto anche da portare nello zaino e nella borsa da lavoro. Tra le varietà più salutari vi è la Mela Annurca, produzione tipica campana, in particolare dei Monti Picentini e del casertano.

Pere: dolci e profumate, possono tornare utili anche per creare un antipasto alternativo dove le fettine di pere si accompagnano a del buon formaggio stagionato.

Cachi: frutti un po’ calorici, possono essere considerati dei dessert salutari e già pronti a tutti gli effetti.

Zucca: un ortaggio molto versatile, il quale può diventare ingrediente dall’antipasto al dolce. La versione più light la vuole grigliata e condita, un’idea è quella di realizzare un risotto con la zucca profumato alla salvia.

Funghi: tante le varietà disponibili in base alle zone. Molti sono commestibili anche crudi, perfetti per delle ricche insalate.

Tartufi: la Campania è piena di ottimi tartufi, tra i più noti vi sono quelli di Colliano (SA) e di Bagnoli Irpino (AV). Il modo più semplice per degustarli è cuocere un uovo in padella (mantenendo il cuore morbido o liquido in base ai gusti) e ricoprirlo con delle fettine di tartufo.

Cavoli: comincia adesso la stagione di cavoli, cavolfiori e cavoletti. Ortaggi salutari e sazianti. Ottimi per creare delle zuppe calde, ma anche consumati crudi ad insalata. Pregiato e riconosciuto a livello europeo il cavolfiore della Piana del Sele, il quale ha ottenuto di recente l’IGP.

Triglie: con le sue carni saporite può essere cucinata in molti modi, sia in padella con qualche pomodorino che al forno.

Sgombro: un pesce versatile e leggero, da proporre in ogni maniera.

Calamari: la cucina tipica campana li vuole ripieni. Un piatto completo da preparare con anticipo e da gustare con calma.

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