Un enorme valore simbolico, ma anche culturale e tradizionale. Il pane italiano racconta la sua lunga storia attraverso 250 tipologie che raccontano l’Italia, le sue regioni, le sue collettività, tra i quali spiccano 3 pani DOP (la Pagnotta del Dittaino, il Pane di Altamura e il Pane Toscano), 5 pani IGP (la Coppia Ferrarese, il Pane casareccio di Genzano, il Pane di Matera, la Piadina Romagnola e il Sudtiroler Schuttelbrot), e decine di pani PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
Nonostante questo, il consumo annuo italiano pro-capite di pane si attesta su circa 41 Kg, un quantitativo nettamente inferiore a quello registrato in tutti gli altri principali Paesi europei, in particolare, la Romania per la quale risulta un consumo annuo di pane pari a 74 kg pro-capite.
Eppure, si tratta di un settore economico che conta 190 molini in Italia, i quali trasformano oltre 5,6 milioni di tonnellate di frumento tenero dai quali si ottengono circa 4,2 milioni di tonnellate di farine destinate, in misura del 56%, ovvero circa 2,4 milioni di tonnellate, alla produzione di pane e prodotti sostitutivi.
In occasione della Giornata Mondiale del pane, l’Associazione Industriali Mugnai d’Italia sottolinea quanto “la farina prodotta dai molini a frumento tenero o la semola prodotta dai molini a frumento duro costituiscono l’ingrediente principale del pane il quale, a sua volta, è l’emblema stesso dell’alimentazione nella sua dimensione universale. E la trasformazione del grano in farina e, successivamente, in pane, rappresenta, da sempre, l’umanità intesa come luogo in grado di accogliere persone di età, etnie o religioni diverse ma accomunate da un cibo che è, per eccellenza, il simbolo della pace e della condivisione”.
Purtroppo, spesso il pane viene oggi sostituito con prodotti alternativi che non sono altrettanto salutari. Ricco di fibre, proteine, vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B9) e minerali (ferro, calcio, fosforo, magnesio e potassio), si tratta di un alimento fortemente sostenibile e amico dell’ambiente, considerata la sua semplicità.