È un frutto che rimanda immediatamente all’autunno, probabilmente perché ne celebra i colori più tipici. Il cachi è un frutto originario dell’Asia, ormai coltivato in moltissime zone del mondo, tra cui l’Europa.
Il termine deriva dal giapponese e significa proprio “frutto”, mentre il nome dell’albero è diospiro. Sono tante le proprietà benefiche del cachi, seppure sia considerato (e non a torto) un frutto da evitare se si soffre di diabete o si hanno problemi con la glicemia.
In effetti, è una fonte concentrata di vitamina C, un potente antiossidante che rinforza il sistema immunitario e protegge dalle infezioni. È ricco di carotenoidi, come il beta-carotene, che l’organismo converte in vitamina A, essenziale per la vista e la salute della pelle. I carotenoidi e altri composti fenolici presenti nel cachi contrastano l’azione dei radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare e proteggendo l’organismo dallo stress ossidativo.
La sua fibra favorisce la regolarità intestinale e aiuta a prevenire la stitichezza. Inoltre, ha proprietà emollienti che possono alleviare i disturbi gastrici. Grazie all’alto contenuto di potassio, favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso e delle tossine dall’organismo, aiutando a depurare i reni. Infine, lo zucchero presente in questo frutto fornisce una rapida fonte di energia, rendendolo ideale per chi svolge attività fisica o soffre di stanchezza.
Consumato quasi esclusivamente fresco, questo frutto risulta versatile anche in cucina e può diventare un alleato prezioso per realizzare ricette originali.
Le ricette salate con i cachi
Il cachi è un frutto complesso, disponibile sia nella versione più morbida che croccante. La prima è certamente più dolce, la seconda meno. In entrambi i casi si prestano a diverse ricette, tanto da poter creare un vero e proprio menù utilizzandolo come collante.
Antipasto
Veloce ma di effetto, è possibile realizzare dei crostoni con cachi e formaggio. Basterà tostare il pane, spalmarvi un formaggio fresco (tipo la robiola o uno stracchino, ma si può variare in base ai propri gusti) e poi aggiungere fettine sottile del frutto. Si potrebbe finire con un filo di miele e qualche gheriglio di noce a pezzetti.
Primo piatto
Il formaggio bene si lega al sapore del cachi, così da creare un contrasto tra dolce e salato. Ottimo un risotto realizzato con un brodo vegetale, mantecato con un mix di formaggi a piacimento (i più audaci possono scegliere anche il gorgonzola), da finire con dei cubetti di cachi da aggiungere fuori fuoco.
Secondo piatto
Frullando la polpa del cachi con un poco di aceto balsamico, del miele e delle spezie è possibile ottenere una salsa eccezionale per accompagnare la carne bianca. Che si tratti di un filetto di maiale o del petto di pollo, basterà cuocere la carne alla griglia e servirla con la salsa di cachi accanto per ottenere un risultato sorprendente.
Contorno
Se si ha voglia di osare al massimo, allora i cachi possono diventare anche un contorno. Basterà tagliarli a metà, eliminare i semi e condirli con olio, sale, pepe e erbe aromatiche. Da cuocere in forno fin quando non saranno un po’ appassiti.