Nastri neri in segno di “lutto”. Questa la protesta simbolica dinanzi al plesso Sant’Anna a Nocera Inferiore. Le mamme dicono no al piano scuola approvando dalla Giunta comunale e già la scorsa settimana avevano affisso dei cartelli con scritto: “Siamo un corpo unico” e “Giù le mani dalla periferia”.
Le richieste dei genitori durante l’assemblea di mercoledì sera
«Chiediamo scuole di continuità in periferia, non segreterie distaccate». È l’appello rivolto all’amministrazione comunale di Nocera Inferiore, emerso al termine dell’assemblea dei genitori degli alunni del V istituto comprensivo. Un centinaio di persone, tra mamme e papà, si sono ritrovate mercoledì sera presso il plesso di via Cafiero al quartiere Piedimonte. Ieri mattina, gli striscioni anti smembramento dei plessi periferici sono comparsi anche in via Pucci a ridosso della recinzione del plesso “Marconi”. Mercoledì pomeriggio, invece, c’è stata la riunione del Consiglio d’istituto.
Il piano proposto al Comune di Nocera Inferiore
L’assemblea di mercoledì ha analizzato e dato il proprio appoggio alla proposta di revisione degli istituti comprensivi presentata al Comune dalle insegnanti del V comprensivo. La nuova proposta tiene insieme la primaria e l’infanzia di Piedimonte più la secondaria di primo grado di via Cafiero, a questi plessi si aggiungerebbero: infanzia, primaria e secondaria di primo grado “Marconi”; infanzia “Sant’Anna”, infanzia e primaria di San Mauro; secondarie di primo grado “Ilaria Alpi” e Villanova.