Maria Rosa Troisi aspettava un bambino. È quanto emerso dagli esami istologici sull’utero della 37enne che il 20 settembre scorso fu assassinata dal marito, l’idraulico 40enne Marco Aiello, nel villino di via Flavio Gioia, in località Lago di Battipaglia. Accertamenti che furono richiesti all’esito dell’autopsia sulla salma della donna, quando vennero fuori delle anomalie ginecologiche.
Gli esami
La consulenza tecnica, affidata al medico legale Luigi Mastrangelo, non è stata ancora depositata. Ultimati gli accertamenti laboratoriali richiesti da Licia Vivaldi, pm titolare delle indagini delegate ai carabinieri della Compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Samuele Bileti. Quando è stata uccisa, la giovane originaria di Solofra era incinta, con ogni probabilità già al quarto mese di gravidanza. Circostanza che potrebbe aggravare ulteriormente la posizione dell’idraulico battipagliese laddove ne fosse a conoscenza.