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Cimitero di Salerno, degrado infinito: «Le visite sono un rischio»

di Eleonora Tedesco
Sepolture aperte “protette” dalle transenne e topi nella zona delle congreghe. La denuncia di un anziano: «Ho paura quando porto un fiore a mia moglie...»
Cimitero di Salerno, degrado infinito: «Le visite sono un rischio»

«Tanto è grave la situazione che ho paura ad andare a trovare mia moglie perché la sua tomba è proprio lì vicino». A denunciare l’ennesima emergenza di degrado legata al cimitero di Salerno è il signor Gaetano: da otto mesi ha perduto la consorte che è stata sepolta nei pressi della Congrega di San Giuseppe. «Qui ci sono delle sepolture aperte e spazzatura che viene fuori. Ma il fatto peggiore – racconta l’anziano salernitano – è che le sepolture scoperte non solo sono pericolose perché ci si può cadere dentro se non si fa attenzione ma ancor più grave è che passano dei topi grandissimi che sfido chiunque a farsi passare davanti senza timore. Insomma le condizioni sono così disastrate, pericolose e degradate che ho timore a portare un fiore sulla tomba di mia moglie».

Transenne per coprire le fosse

Come se non bastasse, le proteste dei visitatori di questa zona non sono state affatto considerate da chi si occupa della gestione del cimitero cittadino. Le sepolture, infatti sono coperte malamente in alcuni casi con una transenna, in altri con accrocchi che poco i addicono allo scopo e soprattutto non scongiurano né il pericolo né il passaggio dei roditori che sono davvero di dimensioni inquietanti. Resta il fatto che si tratta dell’ennesima denuncia che arriva dai salernitani che visitano il cimitero e che, in questo luogo più che in altri, si aspettano il massimo dell’efficienza e della pulizia che, in nessun altro luogo più che in questo, si traducono in rispetto per la dignità umana, in tutte le sue forme. Invece soltanto qualche settimana fa, i carabinieri del Noe di Salerno agli ordini del comandante Andrea Grasso hanno messo i sigilli – e avviato un’indagine a carico di una persona – a un’area del cimitero dove sono state accatastate bare e pezzi di bare e, stando alle fotografie, anche delle cassette con quelli che sono sembrati essere resti di ossa.

Le caprette al pascolo tra le tombe

Fatto, quest’ultimo, «tassativamente» negato dal sindaco Vincenzo Napoli che ha garantito maggior controllo sulla gestione del cimitero. Eppure già un anno fa l’immagine delle bare accatastate e della “collina della vergogna” erano finite sulle pagine dei quotidiani e nulla è stato fatto fino a qualche giorno fa quando è arrivato il container che serve per l’accumulo di questi rifiuti in attesa che vengano conferiti e smaltiti correttamente. E non è certo recente l’irruzione del gregge di caprette che hanno pascolato per lungo tempo tra le tombe. Oltre ai vari episodi di furti e di incuria che sistematicamente vengono posti all’attenzione dell’amministrazione comunale ma che finora hanno avuto come unica risposta un generico impegno di un cambio drastico di gestione.

Il passaggio della gestione alla “ex Sinergia”

La responsabilità su tutti i servizi legati al camposanto, infatti, dovrebbe passare alla società partecipata Salerno Servizi Utility (ex Sinergia) che attualmente già si occupa dei lumini. Fin qui le intenzioni ma dell’operazione che sembrava imminente ancora non c’è alcun segnale concreto. Tra l’altro, la società in house del Comune avrebbe la necessità di avere commesse di peso in modo da garantire i livelli occupazionali e avere un piano industriale competitivo.

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