Ci sono voluti ben sette anni per un 36enne per sentire le fatidiche, quanto attese parole, “assolto con formula piena perché il fatto non sussiste”. È la storia di un giovane capaccese, che è stato assolto in primo grado con una sentenza del Tribunale di Salerno emessa nella serata di giovedì.
La richiesta
Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a cinque anni e il pagamento di un’ammenda di mille euro. L’imputato temeva di dover pagare un tributo gravosissimo alla giustizia. I giudici però lo hanno assolto.