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Iesu: «Le persone ora hanno paura del Ruggi»

Iesu rompe il silenzio: «L’Azienda sembra liquefatta, è un danno enorme». Le stoccate a Coscioni: mai visti tanti incarichi
Iesu: «Le persone ora hanno paura del Ruggi»

«Le persone cominciano ad avere paura del Ruggi». Severino Iesu, il luminare della Cardiochirurgia che la scorsa estate ha lasciato – non senza veleni – l’Azienda Universitaria e la guida del reparto di Cardiochirurgia d’Urgenza, rompe il silenzio. Lo fa pubblicamente, proprio mentre in città si accendevano le Luci d’Artista, nella gremita sala del cinema San Demetrio per “Luci sul Ruggi”, l’evento promosso dall’associazione “Libertà e diritti” moderato dal giornalista Andrea Pellegrino che ha visto anche la partecipazione della presidente Maria Rosaria Viviano, del medico Pasquale Cirillo e del consigliere regionale della Lega, Aurelio Tommasetti.

L’attacco

È amarissima, dunque, la considerazione del luminare conosciuto in tutto il mondo su quella che, fino a qualche mese fa, era stata la sua “casa” per trent’anni. E, nel corso del suo intervento, non lesina stoccate nei confronti del “rivale” Enrico Coscioni. «Rispondere in maniera sintetica su un’avventura lunga trent’anni è complicato. Una storia che non ha avuto un lieto fine. Cosa è successo? Un sistema ha deciso di autodistruggersi, un atto che sembrerebbe una follia. Abbiamo deciso di autodistruggerci, questo ha significato dolore e tristezza»

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