Il bonus viene riconosciuto attraverso un credito d’imposta fino al 50% calcolato sulla spesa sostenuta dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023 fino a un massimo di 1.000 euro a unità immobiliare per i cittadini e un massimo di 5.000 euro per le attività commerciali e istituzionali. Il Governo ha stanziato 5 milioni di euro all’anno per questa misura, quindi, l’Agenzia ha calcolato la percentuale realmente riconosciuta come credito d’imposta dividendo questo importo al totale complessivo di tutte le comunicazioni che sono state regolarmente inviate nel mese di febbraio 2023 pe le spese sostenute nel 2022.
Non esistono vincoli di spesa
In pratica, la percentuale del credito d’imposta massimo riconosciuto è del 50% che per il 2022 diventa del 17,9% visto che sono state presentate quasi 28 milioni di domande. Per sapere con precisione quanto credito si possegga è bene verificare sul sito dell’Agenzia delle entrate loggandosi al proprio cassetto fiscale. In questo modo sarà possibile utilizzarlo per la compilazione della dichiarazione dei redditi o in compensazione tramite modello F24. La buona notizia è che non esistono vincoli di spesa e di numero o tipologia di utilizzo delle abitazioni in cui mettere il depuratore: per esempio, se decidi di installare un depuratore in casa e uno nell’abitazione al mare, puoi ottenere il bonus per entrambi i casi. Il credito d’imposta non viene considerato nel calcolo del reddito imponibile e può essere richiesto da persone fisiche, imprese, professionisti ed enti che posseggono o detengono a qualsiasi titolo (proprietà, affitto, comodato…) immobili.
Come ottenere il credito d’imposta
La spesa deve essere documentata tramite fattura elettronica o documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale di chi richiederà il credito d’imposta. Ricordati che devi pagare con un mezzo tracciabile, non puoi utilizzare i contanti.Il bonus viene riconosciuto solo comunicando all’Agenzia delle entrate la spesa sostenuta entro il 28 febbraio dell’anno successivo. Quindi per i depuratori installati nel 2022 entro il 2023. Il bonus potrà esser utilizzato in compensazione per pagare altre imposte tramite il modello F24, oppure può essere indicato nella dichiarazione dei redditi. La comunicazione può essere inviata esclusivamente in via telematica tramite il sito dell’Agenzia delle entrate, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario abilitato (commercialista, Caf). Una volta presentata la comunicazione, l’Agenzia entro 10 giorni rilascia una ricevuta che potrai trovare nella tua area riservata e che attesta la presa in carico o il rifiuto, con l’indicazione delle relative motivazioni.