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Precetto pasquale, diffida degli atei: «Non a scuola»

di Luisa Trezza
Nocera Superiore, la lettera dell'associazione indigna studenti e famiglie. Il dirigente: «Difendiamo i nostri valori»
Precetto pasquale, diffida degli atei: «Non a scuola»

«Una brutta pagina di storia scolastica, che ci dà l’opportunità di affermare forte la qualità della nostra offerta formativa e il legame col territorio che ci sostiene sempre»: a parlare è il dirigente dell’Istituto Fresa-Pascoli di Nocera Superiore, il professor Michele Cirino rimasto attonito, come tutta la sua comunità scolastica dinanzi alla diffida dell’associazione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti a tenere il precetto pasquale a scuola e in orario di lezioni. Una diffida che ha indignato docenti e famiglie. La lettera dell’Uaar è stata vissuta come una vera e propria violenza nei confronti della scuola ma anche del tessuto sociale e culturale della città.

Il progetto

«Questa vicenda mi fa sentire un po’ come un gladiatore al Colosseo in difesa dei propri valori – continua il dirigente – che poi sono quelli universali a difesa della persona ed in primis dei nostri studenti e che vanno oltre le differenze ideologiche e di fede». «Il nostro Istituto – aggiunge – ha organizzato, con la piena condivisione del Consiglio e del Collegio dei Docenti, per il 22 marzo un’azione progettuale che va nell’ottica di una collaborazione formativa e meramente culturale con il territorio e nella fattispecie con le parrocchie», ha spiegato Cirino.

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