Timori tra i lavoratori delle ex cooperative sociali, preoccupazioni per la possibile confusione che potrà determinarsi e critiche sulle procedure tra le organizzazioni sindacali e i vari schieramenti politici: questo l’effetto della bozza che è circolata ieri tra le chat WhatsApp col dettaglio della procedura di selezione dei 41 operai che dovranno essere inseriti nell’organico di Salerno Pulita che, a partire da fine luglio, gestirà in house il servizio di manutenzione del patrimonio cittadino. Ed è evidente che non si tratta di un passaggio di cantiere senza incognite per i lavoratori delle ex coop sociali assunti da Isam proprio in virtù dell’applicazione della clausola sociale.
Le incognite
Trattandosi di un’azienda a partecipazione pubblica, infatti, Salerno Pulita, non può assumere direttamente questi operai, ma deve comunque indire una procedura di reclutamento nella quale, in questo caso, viene assegnato un punteggio elevato a questo tipo di lavoratori ma ciò non blinda affatto gli operai delle ex sociali.