Costrette a lavorare per procurarsi il minimo per vivere, sostenere economicamente i figli, provare a dare un minimo di dignità a un’esistenza terribilmente complicata. Sono le storie che emergono dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Annamaria Ferraiolo che, al termine delle indagini della Procura di Salerno affidate ai carabinieri della Compagnia del capoluogo, ha portato al blitz che ha smantellato tre diverse organizzazioni dedite allo sfruttamento della prostituzione con appuntamenti non solo in “case a luci rosse” (ubicate fra Salerno, Pontecagnano, Battipaglia e Lancusi) ma anche in un noto night club della litoranea, “L’Afrodite”.

Le intercettazioni

Vite al limite ricostruite grazie alle intercettazioni e, soprattutto, alle escussioni fatte dai militari dell’Arma guidati dal maggiore Antonio Corvino che, nel corso delle indagini, hanno effettuato alcuni accessi nelle abitazioni dove venivano consumati gli incontri piccanti. Ascoltando dal vivo le donne (e gli uomini) che vi erano all’interno. Con tutta la drammaticità delle loro storie.