Attacchi sulle carenze nei servizi ai cittadini, bordate sulle incapacità dell’amministrazione di gestire i fondi pubblici. Ma è sull’uscita dal Consorzio farmaceutico intercomunale (Cfi) e la vendita delle due farmacie comunali sul territorio cittadino che si consuma il vero scontro tra maggioranza e opposizione nel corso della seduta fiume del Consiglio comunale di ieri.
Lo scoglio
Al vaglio dei consiglieri una serie di provvedimenti economici (tutti approvati a maggioranza) tra i quali lo schema di rendiconto 2023, la relazione sulla gestione 2023, le variazioni al bilancio previsionale 2024-2026 e i debiti fuori bilancio. Ma lo scoglio su cui si arena la discussione riguarda, appunto, l’addio al consorzio farmaceutico. Due le questioni sul tavolo: da una parte restano una serie di nodi dal punto di vista contabile, dall’altra ragioni di carattere politico e sociale per cui dall’opposizione si sono levati gli scudi.