«Non possiamo ricevere nulla in maniera digitale: ci vuole la carta». É la risposta ricevuta ieri – e, probabilmente, anche in altre occasioni in precedenza – dagli utenti dell’ospedale “Ruggi”, trasformatosi in una sorta di “carnaio” fra reparti e ambulatori bloccati da un super-afflusso di pazienti e, soprattutto, da problemi tecnici. Nati già di prima mattina: ieri, infatti, il Cup del nosocomio di via San Leonardo ha funzionato a singhiozzo. Impossibile, infatti, pagare il ticket per tutti coloro che non avevano appuntamenti programmati: la situazione si è sbloccata soltanto intorno alle 13 quando gli utenti sono riusciti finalmente a pagare. In quelle ore, inevitabilmente, gli intoppi si sono moltiplicati in maniera quasi irreparabile.
Il piano
Gli addetti dell’ospedale hanno varato una sorta di “piano d’emergenza”: a tutti gli utenti che non sono riusciti ad effettuare i pagamenti ma avevano necessità d’accedere agli ambulatori, infatti, è stata consegnata una sorta di certificazione in cui si avvisavano medici e operatori sanitari dell’accaduto, invitandoli però a procedere comunque all’effettuazione della prestazione sanitaria. Ma con un grosso inghippo: senza il pagamento del ticket, infatti, non era possibile ricevere risultati e referti. In tanti hanno provato ad ovviare, utilizzando l’applicazione regionale per procedere al pagamento. Ma, anche in questo caso, era tutto inutile: diverse strutture del “Ruggi”, infatti, non sono dotate di indirizzi mail dove ricevere l’attestazione di pagamento. Insomma, si doveva attendere obbligatoriamente che il Cup si sbloccasse.