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Scafati, la Villa resta al buio per colpa dei vandali

Spazi pubblici nel mirino in città: danni al quadro elettrico e ai locali che ospitano l’impianto al Parco Wenner
Scafati, la Villa resta al buio per colpa dei vandali

Vandali ancora in azione a Scafati. Questa volta nel mirino è finito il sistema elettrico del Parco Wenner. La notte scorsa, infatti, il quadro di comando è stato manomesso da qualche malintenzionato. A confermare la notizia è stato il sindaco, Pasquale Aliberti: «Sembra di combattere tra la volontà di far risorgere Scafati e la violenza di distruggere una città che abbiamo preso dalle macerie», ha detto il primo cittadino, sfogando la rabbia verso continui vilipendi nei confronti degli spazi pubblici della comunità. La Villa comunale di Scafati è stata infatti ancora una volta colpita da azioni delinquenziali molto gravi, con la manomissione del sistema elettrico che ha comportato un guasto all’impianto di illuminazione dell’area e non solo.

Non solo cavi elettrici tagliati e deturpati, ma anche le stesse porte a delimitare la stanza dedicata ai quadri elettrici sono state compromesse. Un atto, quest’ultimo, a voler accentuare una violenza verso il patrimonio pubblico da condannare con forza. «C’è sicuramente in questa città qualcuno che non meriterebbe assolutamente nulla. Ci sono persone che provano a distruggere le cose che realizziamo con violenza e l’idea che probabilmente siano cittadini di Scafati mi fa pensare anche che non meriterebbero di esserlo», ha concluso il primo cittadino scafatese.

Nonostante le tante difficoltà, l’Ente di Palazzo Mayer ha subito attivato dei sistemi emergenziali per garantire l’arrivo di energia elettrica all’interno del Parco Wenner in attesa della completa sistemazione, nei prossimi giorni, del quadro elettrico con l’aiuto di tecnici specifici. C’è chi però in città cerca di dare una lettura diversa all’escalation continua di violenza, legata spesso ad azioni incontrollate da parte di giovanissimi come capitato negli scorsi mesi proprio nella struttura di piazzale Aldo Moro.

«Non è una novità che la Villa comunale, come tutto il centro città del resto, sia ostaggio di giovanissimi figli dell’inciviltà e del degrado sociale. Questo è lo specchio di ciò che sta diventando la città per i nostri ragazzi, abbandonati dalle istituzioni e nella totale assenza di spazi e luoghi a loro dedicati – ha evidenziato Mario Santocchio, coordinatore locale di Fratelli d’Italia – . Purtroppo questa amministrazione comunale non vuole andare oltre ai selfie autocelebrativi e allo sperpero di soldi per incarichi agli amici. Evidentemente i giovani di questa città non portano voti. C’è bisogno di politiche giovanili più incisive».

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