Aveva una scheggia di acciaio nell’occhio destro, da sette giorni. Ma non sentiva dolore, non avvertiva disagi. Alla fitta iniziale, il fabbro 60enne ferito in un incidente sul lavoro, non aveva avvertito altri sintomi preoccupanti. L’uomo è tornato a lavorare, a occuparsi delle sue mansioni professionali. Come se nulla fosse, come se nessun rischio corresse.

Dolore zero, altri sintomi, nulli. Sette giorni dopo, il quadro clinico è cambiato. Per non dire, precipitato. Il fabbro è stato operato d’urgenza, in ospedale. Ieri mattina, in oculistica, i medici sono entrati in azione per estrarre la scheggia di acciaio. Con la massima precedenza. L’equipe in sala operatoria era composta dal primario, Palmiro Cornetta, dal collega oculista Flavio Gallo e dall’anestesista Giovanni Cammarano. L’intervento è durato poco più di un’ora.

«Ringrazio i colleghi per la loro disponibilità, ma soprattutto gli infermieri che stanno facendo i salti mortali in un momento storico e professionale non facile per loro», ha commentato il primario uscendo dalla sala operatoria.