Botte da orbi in un negozio a pochi passi dal cimitero di Eboli in via Foscolo. Tentata estorsione e lesioni ai negozianti, arriva la condanna con sentenza definitiva per l’imputato principale, Giovanni Maiale junior, noto come a’ minaccia. Il 51enne è stato arrestato giovedì scorso dai carabinieri e condotto in carcere. Dovrà scontare 5 anni e mezzo di reclusione nella casa circondariale di Salerno.
Maiale junior sapeva del “definitivo” in attesa della notifica già nei primi giorni del mese di luglio. La vicenda è nota. Risale, precisamente, al maggio del 2018. È mattina quando esplode il parapiglia in via Ceffato. Maiale junior si trova con Massimo Ammutiano e Rodolfo Prinzi. I tre si presentano in un negozio di carne. Una macelleria di fronte al rione Pescara. Secondo l’accusa, il nipote del boss della Piana del Sele chiede dei soldi ai titolari del negozio. Spendendo anche il cognome della famiglia, alla stregua di una minaccia. Ne nasce una colluttazione violenta. A suon di bastonate. Maiale ha la peggio. I due complici riescono a fuggire, ma riportano ferite anche loro. Intervengono i carabinieri. E poi le ambulanze.