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Scafati, tentata estorsione in nome del clan: due arresti

I fermati, appartenenti al clan "Fontanella", avevano chiesto 250mila euro ad un'azienda di trasporti
Scafati, tentata estorsione in nome del clan: due arresti

Tentata estorsione ai danni di un’azienda di trasporti di Scafati, arrestate due persone. I militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziati di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, nei confronti di 2 soggetti per tentata estorsione aggravata dal metodo e dalla finalità mafiosa di aver agevolato il clan camorristico dei “Fontanella”, operante a Sant’Antonio Abate.

Il provvedimento scaturisce da attività d’indagine condotta dal Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, in seguito alla denuncia sporta da un facoltoso imprenditore locale del settore dei trasporti, che ha consentito di ipotizzare che i due indagati, in concorso con altri 2 complici detenuti dallo scorso 29 luglio (poiché arrestati in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli in quanto ritenuti responsabili di analoga estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare la stessa organizzazione criminale), tentavano di estorcere, presentandosi pressa gli uffici dell’azienda avente sede in Scafati, la somma di 250mila euro valendosi della capacità intimidatoria connessa alla loro diretta riconducibilità all’organizzazione criminale comunemente denominata “clan Fontanella” operante nel limitrofo comune di Sant’Antonio Abate.

I fermati

  • Fontanella Bruno, classe 1998
  • Sorrentino Francesco, classe 1974

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