È l’uscita consigliata per il Cilento. La migliore soluzione, per i dirigenti dell’Anas. Quella per arrivare prima ad Agropoli e, correndo verso sud, raggiungere Palinuro e Camerota. È l’uscita consigliata dall’Anas, nonostante i due morti del 18 luglio scorso. Mario Valiante e Wilma Fezza, marito e moglie, entrambi avvocati, erano diretti a Roccadaspide. Hanno seguito il consiglio dell’Anas. E sono finiti in una coda lunga ed esasperante in autostrada. Accaldati dalla canicola di luglio, a 40 gradi nell’abitacolo. Venti, trenta minuti d’attesa in macchina. Prima di “uscire” finalmente a Eboli.
Il viaggio di Mario e Wilma si è spento sotto il cartello stradale verde con la scritta “EBOLI”. Un giovane camionista di Nocera Inferiore li ha travolti e uccisi sul colpo. Mario e Wilma hanno seguito i consigli dell’Anas. Sono finiti nell’imbuto. Erano gli ultimi della fila. Un camionista distratto non ha visto la coda e ha travolto tutti: auto e furgoni fermi in fila.
Dal 18 luglio scorso, non è cambiato nulla. L’Anas continua a consigliare l’uscita di Eboli, per arrivare prima e più rilassati nel Cilento. Tutte le mattine, allo svincolo della morte, si formano adesso due file di auto. Ad agosto è aumentato il traffico. Era prevedibile. C’è chi fa il furbo. Salta la fila. E non riesce a rientrare in corsia. E così la coda è raddoppiata. In tanti hanno chiesto al sindaco di Eboli di mettere una pattuglia di vigili urbani all’incrocio tra lo svincolo e via San Vito Martire. In due mesi, una sola volta sono stati “visti” i caschi bianchi. Il tappo è sempre lì. Allo svincolo mai riqualificato per la presenza di strutture abusive. Bar, caseifici e attività gastronomiche fanno affari d’oro. I politici rinnovano le promesse. Ora il nuovo svincolo sarà pronto per il 2027. Parola di Mario Conte, primo cittadino a Eboli. Chi costruirà la nuova uscita? Ehm, uhm, i politici non rispondono. La gara ancora non è stata fatta. Gli espropri nemmeno.