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Mercato San Severino, aggredito autista dell’autobus: s’indaga

di Francesco Ienco
Il passeggero pretendeva di scendere fuori fermata, poi la violenza. L’uomo è fuggito facendo perdere le tracce
Mercato San Severino, aggredito autista dell’autobus: s’indaga

L’autobus della linea “10” era appena partito quando uno dei passeggeri ha deciso arbitrariamente di scendere. Al diniego dell’autista l’uomo ha dato in escandescenze, colpendolo e sottraendogli anche il telefonino, per poi darsela a gambe. Un episodio, l’ennesimo, di violenza verbale e fisica cui è stato sottoposto, suo malgrado, un lavoratore del trasporto pubblico in provincia di Salerno. In un pomeriggio come tanti, il conducente del mezzo di BusItalia si apprestava a iniziare un’altra corsa. Alle 17.45 di venerdì, il veicolo era solo in attesa dei passeggeri presso il capolinea di Mercato San Severino. Al termine del viaggio avrebbe raggiunto Salerno.

Si sono presentate al terminal solo due persone per prendere il pullman in direzione del capoluogo. L’autista ha messo in moto ma non sono passati che pochi metri prima che la situazione si facesse complicata. Uno dei passeggeri, descritto come un uomo tra i 35 e i 40 anni, si è avvicinato al lavoratore di BusItalia e, senza un’apparente ragione, ha detto di voler scendere al centro di un incrocio, quando il bus era già distante dal capolinea. Il conducente gli ha fatto notare con garbo che quella fermata non era possibile, specie per motivi di sicurezza. Ma così facendo ha scatenato l’ira del passeggero che, per tutta risposta, ha cominciato a inveire contro il malcapitato dandosi al turpiloquio.

Come se non bastasse si è scagliato contro le porte del pullman tentando di aprirle manualmente. L’autista, dal canto suo, ha provato in ogni modo a tenere sotto controllo la situazione, coprendo con una mano i tasti per l’apertura delle porte e invitandolo invano a mantenere la calma, assicurandogli che la fermata sarebbe stata possibile una volta superato l’incrocio. L’uomo però non ha voluto sentire ragioni e anzi ha iniziato anche a colpirlo sulla mano. Gli ha quindi sottratto il cellulare, scagliandolo contro la mano del conducente, riuscendo infine nel suo intento di spalancare le porte e darsi alla fuga. Scattato l’allarme sul posto sono giunti in men che non si dica i carabinieri, ascoltando la testimonianza della vittima e dell’altro passeggero, un anziano.

L’ennesimo episodio di violenza su un mezzo del trasporto pubblico avvenuto in provincia di Salerno è stato duramente condannato dalle sigle sindacali, in una nota congiunta a firma di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Fna: «Nel ripudiare fermamente qualsiasi atto di violenza, condanniamo l’autore del deplorevole gesto e in considerazione dell’incontro che si terrà giorno 5 settembre al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti come ordine del giorno “Contrasto al fenomeno delle aggressioni nel trasporto pubblico locale” rimarchiamo la necessità di un intervento risolutivo per la tutela della sicurezza e dell’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori che, con maestria e diligenza, quotidianamente si fanno carico di tutte le responsabilità e i rischi che comportano l’operare in prima linea, pur di garantire un servizio alla collettività».

A rincarare la dose è il sindacalista Luciano Bassi della Fit Cisl, il quale, dopo aver espresso solidarietà al collega aggredito, auspica «che vengano trovate soluzioni al fine di arginare un fenomeno, quello delle violenze nei confronti dei lavoratori, che definirei terrificante».

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