Un fiume d’acqua nera che ha trasportato con sé fango, detriti e rifiuti che, inevitabilmente, è andato a sporcare il mare e la spiaggia oltre a lasciare una scia maleodorante. È bastata un po’ di pioggia ieri mattina a Salerno per far scattare nuovamente, a distanza di pochi giorni, l’allarme per il “troppo pieno”: il fenomeno che negli scorsi giorni si era verificato agli scoli a mare – i cosiddetti “chiaviconi” – dei torrenti interrati Mariconda e Mercatello questa volta si è verificato proprio al confine fra i quartieri Torrione e Pastena, allo sbocco del rio Rumaccio. Le ostruzioni per la carenza di manutenzione all’interno delle tubature tombate, dunque, hanno creato altre tracimazioni – il cosiddetto “troppo pieno” – che ha riportato l’acqua in questi scoli a secco ormai da mesi. Con le inevitabili conseguenze: il liquido, infatti, ha portato con sé tutto ciò che ha trovato sulla sua strada. E subito dopo la pioggia di ieri mattina, dunque, tra Torrione e Pastena in tanti sono stati attirati da questo “fenomeno”. Di certo non piacevole: sui social network, infatti, è diventato immediatamente virale un video che immortala quest’acqua scura e schiumosa mentre raggiunge il mare, sporcandolo in maniera inevitabile. Una situazione che è andata avanti per un paio d’ore: già poco dopo mezzogiorno, infatti, lo scolo era nuovamente a secco come lo era stato per tanti mesi. Ma i “resti” del passaggio improvviso di quest’acqua è rimasto. Soprattutto nell’aria: lungo tutto l’area di costa più prossima alla base del cantiere del ripascimento, infatti, è rimasto per ore un cattivo odore difficile da sopportare tanto che i pochissimi bagnanti pronti a godersi un po’ di fresco hanno desistito e hanno scelto altre spiagge.
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