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Arechi e Volpe, restyling al rallenti: c’è la proroga di 15 giorni

di Alessandro Mosca
Pressing delle ditte per lo slittamento dei termini delle offerte ed errori nel bando: l’Arus ora concede altre due settimane, le proposte da inviare entro metà ottobre
Arechi e Volpe, restyling al rallenti: c’è la proroga di 15 giorni

Il “niet” di quest’estate alla fine ha ceduto il passo alle insistenti richieste degli operatori economici ma anche ad alcuni errori emersi nell’analisi del capitolato d’appalto. E, così, il bando da 103 milioni di euro per l’accordo quadro con cui realizzare il restyling dello stadio Arechi e la trasformazione del campo Volpe pesca un altro cartellino dalla pila degli imprevisti, rallentando ancora di più i tempi di un’opera molto attesa in città: l’Arus, l’Agenzia regionale per lo sport guidata da Flavio De Martino, ha ufficializzato lo slittamento dei termini per la presentazione delle offerte al prossimo 15 ottobre rispetto all’originaria data del 30 settembre. Ci saranno due settimane in più, dunque, per le ditte interessate ad occuparsi del riammodernamento dei principali impianti sportivi cittadini.

L’ufficializzazione dello slittamento dei termini e della proroga per la presentazione delle offerte è arrivata giovedì con una determina firmata dal dg De Martino in cui si giustifica la decisione per due ordini di motivi. Il primo è proprio il pressing delle ditte che, a più riprese, avevano chiesto un allungamento dei tempi: «Ad oggi sono pervenute varie richieste di proroga in considerazione del periodo estivo e della complessità e rilevanza dell’appalto corredato da una copiosa documentazione a base di gara», sottolineano da Arus che, in precedenza, aveva detto “no” alle varie richieste di proroga arrivate sul portale online della gara. Ma c’è di più: lo slittamento dei termini è stato deciso anche perché gli operatori economici, durante la loro analisi della documentazione di gara, hanno appurato la presenza di alcune discrepanze nel capitolato di gara che l’Arus adesso ha prontamente corretto.

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