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Querelle delocalizzazione Pisano: Buccino “beffa” le Fonderie

di Alessandro Mosca
I giudici del Tar: improcedibile il ricorso contro la variante al Puc, c’è stata un’altra modifica al piano
Querelle delocalizzazione Pisano: Buccino “beffa” le Fonderie

L’infinita querelle sulla delocalizzazione delle Fonderie Pisano, adesso, scrive un’altra pagina. Che sa di beffa per la proprietà dello stabilimento di Fratte che, da tempo, sta cercando di avviare l’iter per spostare le attività nella Valle del Sele, a Buccino. I giudici della seconda sezione del Tar di Salerno (presidente Nicola Durante) hanno pubblicato la sentenza dopo la camera di consiglio dello scorso 16 ottobre, dichiarando improcedibile per sopravvenuto difetto d’interesse il ricorso presentato dagli avvocati della società contro le delibere della giunta del Comune guidato dal sindaco Pasquale Freda (varate fra maggio e giugno) in cui furono approvati gli atti per la variante al Puc del centro della Valle del Sele e contro un provvedimento degli uffici comunali che avevano archiviato un procedimento per l’autorizzazione ambientale unica regionale (PAUR) per l’installazione di una “fonderia di seconda fusione per la produzione per conto terzi di getti di ghisa” nell’area industriale di Buccino.

L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO

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