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“Sistema Alfieri” e la Fondovalle: no al ricorso sul lotto milionario

di Alessandro Mosca
“Sistema Alfieri” e la Fondovalle: no al ricorso sul lotto milionario

L’appalto per il lotto D-E da 50,8 milioni della Fondovalle Calore, quello per la realizzazione di circa 10 chilometri dell’arteria tra i territori territori comunali di Controne, Postiglione e Serre, resta affidato (per il momento) alla cordata “simile” a quella che si è aggiudicata gli interventi per il lotto A-B, il bando di gara finito sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Salerno nelle indagini sul “sistema Alfieri”. È quanto deciso dai giudici della quinta sezione del Consiglio di Stato (presidente Rosanna De Nictolis) che hanno confermato la decisione del Tar Salerno sul ricorso presentato dal Fenix Consorzio Stabile contro l’aggiudica della procedura varata dall’Acamir (individuata come stazione appaltante della Fondovalle Calore mentre il soggetto attuatore è la Provincia) al raggruppamento temporaneo d’imprese che vede come mandataria la Pagano spa e come mandanti le società Santacroce srl e Costruzioni Generali Santangelo srl oltre ad altre realtà con quote più piccole.

Le contestazioni

Nel ricorso, la Fenix (che ha contestato l’aggiudica anche di un altro bando della Fondovalle Calore, quello relativo al lotto C-D da 7,8 milioni di euro per la realizzazione di un tratto intermedio della strada fra i comuni di Controne e Castelcivita) aveva sollevato una serie di contestazioni rispetto al possesso dei requisiti tecnici richiesti nel capitolato di gara da parte delle società che si sono consorziate nel Rti guidato dalla Pagano spa. Per il Consiglio di Stato, invece, i requisiti richiesti sono in possesso dell’intera cordata, confermando quanto già evidenziato dai giudici del Tar Salerno che avevano ritenuto che «i requisiti di qualificazione possono essere posseduti dal raggruppamento nel suo complesso» e, dunque, «ne deriva la riferibilità al raggruppamento di progettisti nel suo complesso non solo dei requisiti di capacità tecnica e professionale ma anche dei requisiti di capacità economica e finanziaria».

L’altro ricorso

L’appalto per il lotto più grande (e costoso) della Fondovalle Calore, dunque, resta alla cordata Pagano-Santacroce-Costruzioni Generali Santangelo. Per ora. Perchè su questo bando resta ancora pendente un altro ricorso al Tar Salerno, presentato a fine luglio sempre dal Consorzio Fenix, contro l’aggiudica efficace dell’appalto varata dall’Acamir in seguito alla verifica dei requisiti speciali richiesti della cordata. Nell’udienza dello scorso 3 settembre, ci fu la rinuncia alla richiesta di sospensiva da parte dei ricorrenti, rinviando tutto al prossimo 30 ottobre quando è fissata la discussione nel merito.

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