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Pollica, lo scandalo “strade fantasma”: i giudici non fanno sconti

di Gaetano de Stefano
La Terza sezione centrale d'Appello della Corte dei Conti rigetta i ricorsi
Pollica, lo scandalo “strade fantasma”: i giudici non fanno sconti

La Terza sezione centrale d’Appello della Corte dei conti (presidente Giuseppina Maio, consiglieri Giuseppina Mignemi, Anna Bombino, Quirino Lorelli, relatore Carola Corrado) rigetta i ricorsi e, di fatto, conferma sia la decisione della Sezione giurisdizionale per la Campania che quella d’Appello. E condanna, quindi, al pagamento in solido di 1,5 milioni di euro, in favore della Provincia, il responsabile contabile del Settore tecnico e il dirigente del servizio finanziario di Palazzo Sant’Agostino all’epoca dei fatti, assieme all’istituto bancario tesoriere, ritenuti responsabili, come si legge nella sentenza, per “il danno erariale recato dall’aver predisposto mandati di pagamento falsi per crediti inesistenti (esercizi finanziari 2007 e 2008), successivamente quietanziati da impiegati dell’istituto bancario titolare della concessione del servizio di tesoreria provinciale, a favore di una ditta individuale, in assenza di diritti di crediti in capo a quest’ultima”.

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