Non ha avuto il tempo di prendere praticamente nulla ed è scappata terrorizzata soltanto con gli abiti che aveva in quel momento. Da allora, da quando nelle prime ore di domenica scorsa le fiamme sono divampate accanto Palazzo Genovese, a Largo Campo, la donna che viveva al secondo piano dell’immobile comunale andato a fuoco non è più potuta tornare a casa. Tutto è stato distrutto dalle fiamme e l’appartamento di cui è proprietaria in uno stabile comunale accanto al palazzo storico è inagibile.
La reazione
«Ad aggravare la situazione – spiega il consigliere comunale di “Rinascita”, Ciro Giordano – c’è il fatto che la signora è gravemente invalida, quindi non può restare a lungo fuori casa», la premessa dell’esponente dell’opposizione che si sta interessando della questione. «Per far fronte all’emergenza ha trovato ospitalità in casa di un’amica a Cava de’ Tirreni ma il mio appello va all’amministrazione perché metta in campo immediatamente i lavori necessari per ripristinare la sicurezza dell’immobile, risistemarlo e consentire alla signora di poter ritornare nella sua abitazione».
Il rogo
L’incendio, certamente di natura dolosa, infatti, è stato appiccato in un locale al piano terra e le fiamme si sono propagate lungo i due piani dell’immobile, il primo di proprietà del Comune e il secondo della signora costretta a fuggire via e che, a questo punto, ha diritto ad ottenere il risarcimento dei danni subiti. «Il tempo trascorso è già troppo, non è possibile abbandonare una persona, per di più invalida. Se nulla sarà fatto nei prossimi giorni – annuncia il consigliere Giordano – rivolgerò un’interrogazione al prossimo Consiglio comunale direttamente al sindaco, Vincenzo Napoli, perché si intervenga senza perdere altro tempo».
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