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Salernitana, Simy replica a Fabiani

di Stefano Masucci
L'attaccante, dopo le parole dell'ex ds granata: «Concentrato sulla squadra»
Salernitana, Simy replica a Fabiani

Una risposta che non è tardata ad arrivare. Nwanko Simy non fa nomi, ma dalla sua replica appare chiaro il riferimento, così come i destinatari, del suo messaggio. “Essere gentili, onesti e rispettosi può esporti al fatto che si parli negativamente di te quando le persone falliscono nelle proprie responsabilità”, l’inizio del messaggio lanciato dall’attaccante nigeriano attraverso una storia su Instagram.

Le parole dell’ex ds

La punta granata decide di rompere il silenzio dopo l’ammissione degli scorsi giorni dell’ex ds Angelo Fabiani, che a Zona Cesarini aveva dichiarato di non esser d’accordo sul suo ingaggio, caldeggiato invece fortemente all’epoca dal Generale Ugo Marchetti, nominato dai trustee alla guida del club dopo l’addio forzato del duo Lotito-Mezzaroma. “Lo dico apertamente, io non avrei mai speso quei soldi per Simy. Io ho gestito la Salernitana dal punto di vista tecnico, ma sopra di me avevo un amministratore che ha voluto portare un nome ad effetto a Salerno. Ricordo a tutti che l’anno scorso aveva segnato tanti gol – l’ammissione dell’attuale ds della Lazio al Giornale di Salerno. Ho fatto due viaggi a Crotone in compagnia del mio collaboratore Bianchi, io non ero convinto, però si doveva fare qualcosa di importante per gli abbonamenti, per dare una risposta. Ma vi posso garantire che, al di là della stima che posso avere per il calciatore e per l’uomo, probabilmente io in quel momento non avrei fatto una spesa di quel genere”.

La stoccata di Vigorito

Un disconoscimento di un’operazione che ha diviso gran parte della tifoseria, coinvolgendo inevitabilmente al centro del dibattito lo stesso Simy, tirato poi in ballo anche dal presidente da Oreste Vigorito, presidente del Benevento intervenuto a Ottogol. Il patron dei sanniti ha ricordato il rendimento dell’attaccante arrivato in prestito dalla Salernitana nella stagione ’22-’23, chiusa con 22 presenze e nessun gol all’attivo, ma soprattutto con una mestissima retrocessione in C. “Per un campionato intero non ha fatto un tiro in porta. Eppure veniva dalla serie A, aveva realizzato molti gol. Guadagnava anche uno stipendio importante, io pagavo 500mila euro, l’altra metà gliela corrispondeva la Salernitana”.

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