Primi provvedimenti della Questura per la rissa avvenuta la notte tra il 31 agosto e il 1 settembre scorsi, ad Angri, quando improvvisamente arrivarono in piazza Doria due auto vicine ai tavoli dove erano sedute tante persone. Ne scaturì una violenta rissa e i video di quella notte circolati sui social suscitarono indignazione e rabbia. Una delle due auto tra l’altro prima di darsi alla fuga compì in via Zurlo una manovra di retromarcia che mise a rischio l’incolumità dei passanti. Il bilancio della folle notte sarà di quattro feriti costretti a ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore. Uno sarebbe stato ferito da un coltello.
Le misure
Partirono le indagini coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore e condotte sul posto dal Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore agli ordini del colonello Gianfranco Albanese e dai militari della caserma di Angri alla guida del luogotenente Andrea Cinque. In poche ore i protagonisti dei fatti furono individuati. La rissa avrebbe visto coinvolti i membri di una famiglia di Scafati che avrebbero progettato una spedizione punitiva. Diversi i danni al locale “Ribò”, tavoli, sedie, anche arredi urbani pubblici. Ora le misure adottate dalla Questura: 13 daspo urbani per la durata di 3 anni, di cui 2 a minorenni e 6 con obbligo di firma.
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