Tabaccherie nel mirino dei ladri in provincia di Salerno. Ben due colpi, la notte scorsa, sono stati messi a segno tra Valle dell’Irno e Costiera amalfitana. Il primo è avvenuto a Baronissi: si tratta di un’attività commerciale che già in passato aveva subito furti. I malviventi, sui quali al momento si sa ben poco, hanno infatti preso di mira l’esercizio commerciale in via Ferreria all’altezza del passaggio a livello lungo la strada regionale 88, vicino al confine con il territorio comunale di Fisciano. Una scelta non casuale ma determinata, al solito, dalle vie di fuga a disposizione.

Valle dell’Irno

Il raid è avvenuto la scorsa notte, con l’allarme scattato alle 2,50. Come sembra ormai consuetudine, la banda ha agito a tempo di record, riuscendo a portare a termine il colpo in poco più di un paio di minuti. I ladri armati di flex hanno tagliato la saracinesca e si sono introdotti nella tabaccheria, puntando soprattutto a sgraffignare sigarette e “Gratta e Vinci”, di cui hanno fatto una scorta significativa per poi allontanarsi a gran velocità. Le forze dell’ordine, già operative per i controlli notturni, in verità sono intervenute tempestivamente, complice il fatto che l’antifurto abbia funzionato alla perfezione.

Costiera

Il secondo colpo è avvenuto lungo la trafficata arteria che collega Vietri sul Mare a Salerno e Cava de’ Tirreni. Nel mirino dei ladri è finito il bar adiacente alla stazione di servizio Q8. Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi hanno agito con precisione, puntando direttamente alla cassa automatica del locale, da cui sono riusciti a sottrarre circa 1.500 euro. Dopo aver forzato l’ingresso, i ladri hanno puntato senza esitazione all’incasso, dimostrando un’azione pianificata nei dettagli. Il colpo è durato pochi minuti, ma è stato sufficiente per provocare non solo la perdita economica diretta, ma anche danni all’attrezzatura, che potrebbero far lievitare ulteriormente i costi per i proprietari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato immediatamente le indagini.

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