Duemilasettecentoquarantotto giorni: è il tempo che è passato dalla tragica morte di Maria Rosaria Santese, la 19enne di Battipaglia che il 19 maggio del 2017 perse la vita in Vespa mentre percorreva via Cupa Filette, al dì della sentenza di primo grado per mezzo della quale, ieri sera, Giuseppe Ferruccio, giudice monocratico della Prima sezione penale del Tribunale di Salerno, ha inflitto a Maria Q., la 47enne al volante del suv che la travolse, una pena (ovviamente sospesa) a un anno di reclusione.
Il risarcimento
La donna, giudicata colpevole del reato d’omicidio stradale, è stata condannata pure al versamento d’una maxi-provvisionale, immediatamente esecutiva, da 185mila euro in favore dei genitori di Maria Rosaria e delle sue sorelle, oltre alla rifusione delle spese legali.