Nel corso del tempo, con ripetuti colpi, si è specializzato in una tipologia particolarissima di furto: forzare le cassette delle offerte di varie chiese di Salerno, della provincia ma anche di fuori regione. E, adesso, il 48enne Maurizio Vanni, residente nella zona orientale della città d’Arechi, dopo le indagini condotte dai carabinieri, si è visto scattare la misura del divieto di dimora nel capoluogo. Gli approfondimenti sui ripetuti colpi nelle chiese sono stati effettuati dai militari dell’Arma della stazione Duomo, coordinati dai colleghi della Compagnia di Salerno agli ordini del maggiore Antonio Corvino.
I colpi
Sono almeno quattro i colpi messi a segno (o tentati) in tre chiese di Salerno ma Vanni, secondo le ricostruzioni, ha agito in due distinte occasioni nella Piana del Sele, in una parrocchia di Eboli e in un’altra di Battipaglia. Le segnalazioni sul suo conto, poi, sono arrivate anche da altri parti d’Italia, come dalla chiesa di San Giovanni Rotondo.
La “mappa”
A Salerno, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il 48enne ha messo a segno furti all’interno della centralissima chiesa di Sant’Agostino, nell’omonima piazza alle spalle del palazzo della Provincia, dove il bottino è stato mille euro. Presi di mira anche la chiesa dell’Immacolata di piazza San Francesco, dove il furto avrebbe comportato un bottino di circa 200 euro e per due volte nella chiesa di San Felice e Santa Maria Madre della chiesa, nella parte alta di Torrione.
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