Imputati. Nuovo status giuridico dei proprietari del cadente palazzo della discordia, all’angolo tra via Mazzini e via Briga e Tenda, e del progettista del naufragato intervento di demolizione e ricostruzione, ai quali, nelle scorse ore, è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio. Udienza predibattimentale: è la via scelta da Bianca Rinaldi, pm titolare delle indagini sul rudere che troneggia sul centro di Battipaglia.
La notifica
Il provvedimento è stato notificato al già dirigente finanziario municipale (ma i fatti non afferiscono alla sua qualifica pubblica d’allora) Giuseppe Ragone, classe ‘59, al fratello Rodolfo, ‘61, ad Andrea Vitolo del ‘94, e alla sorella Valeria, ‘90, a Rosanna Biancullo, ‘65, e all’ingegner Enrico Erra, ‘62. Concorso continuato nell’errore determinato dall’altrui inganno, sfociato in falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale: questa l’ipotesi di reato contestata ai sei imputati, difesi a vario titolo dal professor Agostino De Caro e dall’avvocato Giovanni Grattacaso.
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