Soldi in contanti prelevati alla svelta dalle casse, ma anche un televisore, forme di parmigiano e prosciutti rubati dagli scaffali degli esercizi commerciali. Padre e figlio erano diventati il terrore dei commercianti di Pastena e della zona di via Irno, ma nelle scorse ore sono stati arrestati e posti ai domiciliari con il braccialetto elettronico.

Tutto in 12 giorni

Al 49enne Pietro Milione – noto alle forze dell’ordine per essere stato indagato per la detenzione di un’arma in un’altra vicenda ai danni di una pizzeria a Torrione – e al ventenne figlio Antonio sono contestati al momento cinque furti a danni di supermercati e gastronomie, ma si indaga anche su altre “incursioni” messe a segno più o meno sempre nelle stesse zone della città, e non solo il mese scorso. La Squadra mobile e la procura di Salerno sono riusciti al momento a mettere insieme diversi elementi a carico dei due Milione per cinque colpi messi a segno tra il 6 e il 18 novembre scorsi, tutti compiuti in orario notturno, nei confronti di esercizi commerciali di Pastena e via Irno.

I “bersagli”

Nello specifico, il 6 novembre era stato derubato il “Supermercato MD discount” di via Irno, da dove padre e figlio avrebbero portato via anche dei televisori. Il giorno dopo, furto nella macelleria “Il buongustaio” in via Onofrio Galdieri, a Pastena, da dove sarebbero stati portati via soldi e generi alimentari e dove poi sono ritornati anche sei giorni dopo. Il 12 novembre, invece, è toccato al Conad City in via Santa Margherita, a Pastena. In altri colpi nella zona tra Torrione e Pastena, su cui si continua a indagare, ma non ancora non sono stati attribuiti con certezza ai due salernitani, sono stati portati via dai ladri anche prosciutti, forme di Parmigiano Reggiano e poi il contante trovato all’interno delle casse di ristorati come di supermercati.

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