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Conti in rosso per il Comune: anticipazione di cassa e veleni a Scafati

di Alfonso Romano
Fratelli d’Italia punta il dito sulla decisione: «Caos liquidità preoccupante»
Conti in rosso per il Comune: anticipazione di cassa e veleni a Scafati

La giunta comunale di Scafati si trova nuovamente a dover far fronte a una situazione finanziaria critica, tanto che, tra i primi provvedimenti del 2025, ha deciso di chiedere un’anticipazione di cassa fino a un massimo di 11 milioni di euro. Di questi, sono già stati ottenuti tre milioni, una somma necessaria per coprire le spese più urgenti, tra cui il pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali. Sebbene l’anticipazione di cassa sia uno strumento previsto dalla legge per casi eccezionali, questo tipo di ricorso costante è indicativo di una persistente difficoltà economica che rischia di compromettere la stabilità finanziaria dell’Ente.

L’anticipazione di cassa, infatti, non è gratuita: essa comporta il pagamento di interessi che, a lungo andare, potrebbero arrivare fino a 90mila euro all’anno. Questo meccanismo di finanziamento, pur essendo legittimo, viene utilizzato principalmente quando non si è in grado di far fronte agli impegni correnti con le risorse ordinarie.

Il continuo ricorso a questo strumento, secondo Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Scafati, è un chiaro segno di una gestione economica inadeguata. «Quando un’amministrazione comunale ricorre continuamente a strumenti come l’anticipazione di cassa, significa che ci sono gravi problemi di liquidità – ha dichiarato -. Questo è il terzo anno consecutivo che la giunta comunale fa ricorso a questa misura straordinaria per coprire spese ordinarie, come gli stipendi dei dipendenti comunali. La cosa più preoccupante è che questa maggioranza sembra non avere una strategia per risolvere questo problema strutturale».

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