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Battipaglia, morta in casa dell’amico: c’è l’inchiesta

di Carmine Landi
Colpo di pistola al petto della logopedista all’alba a Carbonara di Nola: si propende per il suicidio. Indagato 43enne
Battipaglia, morta in casa dell’amico: c’è l’inchiesta

Il rumore d’un colpo di pistola sveglia il paese. Il proiettile colpisce il cuore di Marianna Pisciotta, classe ‘88, logopedista originaria di Marigliano, nel Napoletano, ma battipagliese d’adozione da sette anni. La giovane è morta in via Rastelli, a Carbonara di Nola, borgo di 2.500 anime nel comprensorio della città dei gigli. Era in casa d’un amico di 43 anni, un insegnante d’educazione fisica. Aveva trascorso la notte lì, a 63 chilometri dalla propria abitazione, al civico 13 di via Monsignor Vicinanza, alle porte di Belvedere di Battipaglia. Gli investigatori propendono per il suicidio, ma non hanno lasciato nulla al caso: la Procura di Nola, come atto dovuto, ha aperto un fascicolo, ipotizzando il reato d’omicidio colposo come conseguenza d’altro delitto, ossia dell’omessa custodia dell’arma. Nel registro degli indagati, allo stato per pura formalità, è stato iscritto il nome dell’amico della giovane battipagliese, proprietario della pistola, che deteneva regolarmente. In principio, nel paesino del Napoletano, s’era diffusa finanche la voce d’un possibile femminicidio, ma nell’animo degli investigatori, pure a causa d’altri riscontri rinvenuti nell’abitazione, ha preso sempre più corpo la supposizione del suicidio.

La telefonata

Anche perché i soccorritori del 118, che hanno allertato le forze dell’ordine, si sono precipitati in via Rastelli proprio a seguito della telefonata del 43enne, originario di Quindici, paese dell’Irpinia. L’episodio oggetto d’inchiesta s’è verificato alle 7 di martedì scorso. Stando alla prima ricostruzione, l’insegnante d’educazione motoria era appena uscito dalla doccia quando ha trovato l’amica inerte. Sul posto sono sopraggiunti i carabinieri della locale Stazione, supportati dai militari della Sezione operativa del Norm della Compagnia di Nola, agli ordini del capitano Edgard Pica. In via Rastelli è arrivata pure Sarah Caiazzo, pm di turno dell’ufficio giudiziario presso il Tribunale di Nola.

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