L’esito delle verifiche è terminato. E, adesso, in attesa di possibili, ulteriori sviluppi, c’è la fumata bianca sull’appalto per la rivoluzione dell’impiantistica sportiva a Salerno, il maxi progetto da 103 milioni di euro per il restyling dello stadio Arechi e la riconversione del campo Volpe: nelle ore in cui sono scaduti i termini per i “servizi tecnici” del cantiere, l’Arus – l’Agenzia regionale per lo sport guidata dall’ingegnere Flavio Di Martino che sta curando l’opera per conto della Regione Campania – ha proceduto con la proposta dell’aggiudica dell’appalto alla cordata guidata dal Consorzio Energos.
La commissione di gara, dunque, non ha tenuto conto della diffida presentata da un altro concorrente nelle ore successive alla formazione della graduatoria e, allo stesso tempo, dopo gli opportuni controlli, ha promosso i giustificativi richiesti al gruppo di imprese guidato dal consorzio con sede nel Biellese. Sì, perché la proposta economica presentata da Energos e dalle altre consociate, in prima istanza, era risultata anomala. Ma i successivi giustificativi inviati dalle ditte hanno cancellato ogni dubbio, con l’Arus che ha proceduto con la proposta d’aggiudicazione. Che, in attesa di possibili ricorsi, segna la svolta: se nessuno presenterà istanze al Tar, infatti, nel giro di qualche settimana si potrà procedere con la consegna del cantiere e lo start dei lavori.