«La situazione è critica, esplosiva. Ci sono persone ovunque». Sono le parole di chi, suo malgrado, negli ultimi giorni ha dovuto conoscere le “trincee dell’inferno”, quei Pronto soccorso cui basta una minima crisi per andare completamente in tilt.
La testimonianza
Francesco, giovane salernitano, racconta le vicissitudini che sta affrontando sua madre: ha 62 anni, è cardiopatica e affetta da diabete e, da venerdì scorso, è all’interno del Pronto soccorso dell’ospedale “Ruggi” di Salerno in attesa di un posto libero in reparto per ricoverarla. Cinque giorni, un’odissea. Uno dei tanti drammi che si stanno vivendo in questi giorni nelle aree dell’emergenza-urgenza di tutto il Salernitano dove i pazienti diventano dei “dannati” in attesa di una speranza.
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