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Il cardiochirurgo Iesu: «Il Ruggi resta in affanno: servono persone nuove»

di Gaetano de Stefano
L'ex guida della Torre cardiologica sulla situazione dell'ospedale di Salerno: «Pronto soccorso, manca il filtro. Io via per questo management»
Il cardiochirurgo Iesu: «Il Ruggi resta in affanno: servono persone nuove»

«I miei ricordi del “Ruggi”, per quanto riguarda la gestione, sono pessimi. Sono andato via perché sono state create delle condizioni che erano eticamente inaccettabili per la mia dignità e per quella della mia equipe. E noi eravamo un sistema importante, avevamo raggiunto una dimensione europea ed eravamo trainanti per tutta l’Azienda Universitaria. Perdere professionisti importanti significa che non sei attrattivo. Certo non sono stati i soldi il motivo per cui siamo andati via: siamo andati via per disperazione». L’ex primario di cardiochirurgia e guida per lunghi anni della Torre Cardiologia dell’ospedale di via San Leonardo, Severino Iesu, boccia inesorabilmente l’attuale management dell’Azienda universitaria.

Il convegno

Il j’accuse arriva nel corso del convegno sulla sanità organizzato da Forza Italia, al quale hanno preso parte il segretario cittadino forzista, Giuseppe Fauceglia, il segretario provinciale, Roberto Celano, il vice segretario ragionale, Guido Milanese, Paola Capone del coordinamento cittadino, Basilio Malamisura, responsabile commissione sanità, Vincenzo Tramontano, ex direttore sanitario Asl Salerno, Vincenzo Stridacchio, medico e sindacalista, Giovanni Rispoli, ex dirigente Ugl, il cardiochirurgo e già componente dell’equipe di Iesu al “Ruggi”, Paolo Masiello, il consigliere regionale forzista Franco Cascone.

++L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO+++

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