Scontri tra tifosi dopo la gara tra Cavese e Team Altamura che si è giocata venerdì sera. Dopo circa mezz’ora dal triplice fischio dell’arbitro, un gruppo di tifosi travisati ha prima lanciato in direzione del personale della Polizia di Stato, presente all’esterno del settore Curva Sud/Distinti, numerosi fumogeni dopodiché approfittando della scarsa visibilità, ha deliberatamente lanciato contro i poliziotti decine di ordigni artigianali ad alto potenziale esplosivo tant’è che si è dovuto ricorrere agli artificieri. Per guadagnarsi la fuga ed evitare di essere caricati, i tifosi hanno esploso una batteria di fuochi pirotecnici posizionata in modo tale che l’esplosione avvenisse ad altezza uomo, quindi con il chiaro intendo di fare del male, e non verso il cielo.
La denuncia è stata fatta dal Sindacato italiano unitario lavoratori polizia che in una nota ha aggiunto: «La cosa gravissima è che gradualmente questo gruppo che si definisce “tifosi” sta alzando il tiro nei confronti dei colleghi dimostrando a mo’ di sfida di non avere più alcun timore dell’autorità locale di Pubblica Sicurezza. Già in occasione della scorsa partita, e a seguito di attività fatta nei confronti dei capo-tifosi della Cavese, sono comparse scritte sui muri di intimidazione nei confronti del dirigente del Commissariato di Cava de’ Tirreni».
Anche la Cavese ha preso le distanze dai tifosi che si sono resi protagonisti degli scontri con gli agenti della Polizia di Stato. In una nota si legge: «La Cavese 1919 si dissocia e condanna fermamente i fatti di violenza accaduti nel post gara all’esterno dello Stadio “Simonetta Lamberti”, che hanno visto oggetto gli agenti della Polizia di stato. La violenza in ogni sua forma e sostanza, non fa parte dei principi di lealtà e rispetto che contraddistinguono il nostro Club. Alle forze dell’ordine impegnate questa sera nello svolgere il loro lavoro, va la nostra più sincera solidarietà».