«Solo dichiarazioni senza riscontro». È uno dei motivi delle 10 archiviazioni stabilite dal gup Claudia Masucci del Tribunale di Nocera Inferiore sui presunti fallimenti pilotati, accogliendo la richiesta del pm Marco Fiorillo, che aveva ereditato l’inchiesta da Anna Chiara Fasano. La decisione è arrivata dopo la camera di consiglio dello stesso gup, che ha valutato l’opposizione (delle parti offese) alla richiesta di archiviazione presentata dal magistrato inquirente. Due fallimenti per i quali gli imprenditori avevano accusato professionisti e avvocati di chiedere mazzette al fine di evitare le bancarotte. Le procedure fallimentari riguardavano un’azienda conserviera fallita e acquisita da un’altra azienda del settore, e una società di costruzioni navali.
I nomi
Prosciolti dalle accuse in sede preliminare, quindi, Vincenzo Bennet (imprenditore di Fisciano e presidente della partecipata comunale Salerno Pulita); Giovanni D’Antonio, ex presidente dell’ordine dei commercialisti di Nocera Inferiore; il docente universitario Angelo Scala; e ancora Antonio Ferrentino, Giuseppe Mauriello, Agostino Bruno, Annalisa Senesi, l’avvocato Fabio Sorrento, Francesco Pecoraro e Giovanni Faggiano (commercialista e curatore). Tutti prosciolti perché le dichiarazioni degli accusatori erano carenti. Addirittura, in un incontro, uno dei denuncianti ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna richiesta di denaro da D’Antonio.
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