«Un ragazzo come tanti». E’ il ritratto del 27enne di Poggiomarino che si è tolto la vita all’Università di Salerno, emerso dalle conversazioni con amici e compagni di corso che hanno avuto modo di frequentarlo negli anni scorsi. Normalissime chat di gruppo con richieste di appunti, dispense, chiarimenti sulle lezioni o sugli esami. Un tempo lontano, prima che tutto diventasse nero e un mostro invisibile prendesse il sopravvento, spingendo il giovane ex iscritto a Economia e Management (decaduto nel 2023) a farla finita lanciandosi dal multipiano.
Salma rilasciata
«Era uno di noi, incredibile che sia capitato a una persona così vicina». Qualcuno, sulle aiuole che costeggiano il parcheggio, ha posato un mazzo di fiori. Sul muretto un lumino ormai spento. Ieri la salma, trasportata all’obitorio dell’ospedale Fucito di Mercato San Severino dopo la tragedia di lunedì pomeriggio, è stata liberata.
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