Una bottiglia di whisky con due bicchierini. E tanti, tantissimi fiori davanti alla saracinesca di quel locale, il ristorante “Mediterraneo” di via Testa a Torrione, che era il suo regno. È il modo in cui Salerno sta esternando il dolore per la morte di Carla D’Acunto, la 52enne scomparsa nel pomeriggio di martedì per le ferite riportate dopo che è precipitata nel vuoto in un terrapieno in viale degli Olmi, a Sala Abbagnano.

L’addio

Oggi sarà il giorno dell’ultimo saluto alla donna: alle ore 9.30, presso la chiesa di Madonna di Fatima, sarà celebrato il suo funerale dopo che la Procura di Salerno ha autorizzato il dissequestro della salma in seguito all’autopsia eseguita mercoledì pomeriggio nell’obitorio dell’ospedale Ruggi. I carabinieri della Compagnia di Salerno agli ordini del maggiore Antonio Corvino – delegati dal sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, il pm Alessandro Di Vico – stanno proseguendo gli approfondimenti che, già nella giornata di mercoledì, hanno portato a un avviso di garanzia nei confronti del figlio della donna, il 32enne G.P., indagato con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio.

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