Subito a processo: parte due. Nel giro di pochi giorni, al presunto “recidivo” delle violenze sessuali, S.A. le sue iniziali, allevatore 28enne di Montecorvino Rovella, è stato notificato il secondo decreto di giudizio immediato. Alle idi di aprile, l’imputato (difeso dall’avvocato Gaudino Pastorino), che dal 6 dicembre scorso è in carcere a Vallo della Lucania, dovrà comparire dinanzi alle toghe del Secondo collegio della Terza sezione penale del Tribunale di Salerno: è accusato d’aver stuprato per tre volte una compaesana che, al tempo, aveva 15 anni appena. In aula, al banco riservato alle parti civili, ci saranno anche i familiari di Michela (nome di fantasia), assistiti dall’avvocato Stefania Pierro. Il gip Gerardina Romaniello ha accolto la richiesta di processo immediato avanzata da Rosa Staiano, pm titolare del fascicolo d’inchiesta.
La telefonata anonima
Le indagini sono partite da una telefonata anonima: era il 15 dicembre 2023 quando i carabinieri della Stazione di Montecorvino Rovella, agli ordini del maresciallo Francesco Grimaldi, raccolsero il grido d’aiuto lanciato dalla voce femminile d’un adolescente, che riferì d’aver appena visto l’allevatore (ne fornì le generalità) che stringeva la mano d’una ragazzina, la quale tentava invano di divincolarsi.
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