Le note di “Another Brick in the Wall” – uno dei capolavori dei Pink Floyd – regalano ancora più enfasi al momento storico. Perché non sarà il muro di Berlino ma l’ultima barriera che separa dalla “luce” la galleria della carreggiata sud di Porta Ovest assume un significato importante, tenuto conto delle vicissitudini di un’opera che, una volta in funzione, potrebbe cambiare in meglio la viabilità non solo del porto ma dell’intera città di Salerno.
Così, quando alle 10,55 la trivella apre lo squarcio, è un tripudio di gioia. Soprattutto per gli operai che, per anni, hanno lavorato allo scavo. E sono proprio loro a entrare per primi attraverso il varco del diaframma, con in mano le bandiere dell’Italia. Ad assistere alla cerimonia, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, il sindaco Vincenzo Napoli, il presidente e il segretario dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale, Andrea Annunziata e Giuseppe Grimaldi, Carmine Marinelli e Nicola Carlomagno, in rappresentanza delle imprese esecutrici.
«È una giornata storica – dice soddisfatto Marinelli – che attendavamo da sei anni. Il cantiere è stato interessato da diverse problematiche, che hanno rallentato i lavori. Non abbiamo potuto utilizzare l’esplosivo ma andare avanti in modo tradizionale».
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