I Carabinieri della Stazione di San Cipriano Picentino hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di un sedicenne, indagato per atti persecutori, estorsione e lesioni personali aggravate ai danni della fidanzata minorenne. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica, è stato attuato presso l’Istituto Penale Minorile di Nisida.
Cronaca dei fatti: violenza e persecuzione
Il ragazzo, protetto dall’anonimato per la sua minore età, avrebbe messo in atto una serie di comportamenti violenti e coercitivi verso la giovane fidanzata. Le indagini, coordinate dalla Procura di Salerno e condotte dai militari della Stazione di San Cipriano Picentino, hanno documentato episodi di aggressione fisica, minacce e richieste estorsive, configurando un quadro di violenza sia psicologica che materiale.
La decisione del Tribunale per i Minorenni
La scelta del carcere minorile come misura cautelare è stata motivata dalla necessità di tutelare la vittima e prevenire ulteriori rischi. Il G.I.P. ha valutato la gravità delle accuse, tra cui le lesioni aggravate per futili motivi e il clima di terrore instaurato attraverso atti persecutori continui. L’ordinanza, tuttavia, potrà essere impugnata dalla difesa, come previsto dalle norme processuali italiane.