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Piana del Sele, due aziende bufaline accusate di smaltimento illecito

Scarichi non autorizzati e liquami nei canali, doppio sequestro dei finanzieri
Piana del Sele, due aziende bufaline accusate di smaltimento illecito

Continua l’attività ispettiva e di controllo del territorio da parte del Nucleo della Guardia di Finanza Sezione Operativa Navale Salerno coadiuvato dal personale delle Guardie Particolari Giurate del Wwf Italia nucleo operativo di Salerno. Dopo un’intensa ed importante attività ispettiva con l’ausilio di moderne tecnologie, attività tesa a controllare ed accertare la corretta gestione e smaltimento dei reflui zootecnici provenienti dalle attività legate alla filiera agricola bufalina nella Piana del Sele, e dopo diversi appostamenti e monitoraggio del territorio, sono scattati diversi controlli presso le aziende bufaline.

La denuncia

A seguito dei controlli documentali ed ispettivi tramite i quali in una prima azienda si è  accertata la presenza di liquami e reflui nei canali e nei terreni limitrofi alla stessa ( illecito ambientale), opere in cemento armato di recente costruzione  prive di qualsiasi titolo abilitativo ( illecito urbanistico) ed il mancato rispetto dei requisiti minimi di benessere animali si è proceduto al sequestro delle aree interessate agli illeciti e la denuncia a piede libero del titolare, oltre a sanzioni e prescrizioni per il rispetto del benessere animale.

L’altra azienda

In una seconda azienda sempre nel Comune di Eboli oltre ai manufatti realizzati senza titolo abilitativo, dopo opportune verifiche e grazie all’uso di traccianti si è potuta accertare la presenza di due scarichi non autorizzati grazie ai quali i reflui ed i liquami aziendali venivano smaltiti illecitamente nella rete dei canali consortili della piana del Sele. Anche in questo caso si è proceduto alla denuncia a piede libero presso la Procura della Repubblica di Salerno  del titolare.

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