Assegnate sacche di sangue diverso a un paziente operato due volte, negli ospedali di Eboli e Oliveto. La vicenda è venuta alla luce pochi giorni fa. L’errore c’è stato. Ora bisogna capire chi lo ha fatto. L’indagine interna è stata avviata, come confermato ieri dal direttore sanitario Gerardo Liguori. Nelle scorse settimane, un ex politico è stato operato in due ospedali diversi per una frattura di femore. Prima dell’intervento, tutti gli ospedali italiani chiedono del sangue al Centro trasfusionale di zona. In questo caso, a Battipaglia.
L’incongruenza
L’obiettivo è chiaro. Se il paziente sedato ha bisogno di sangue, le sacche devono essere pronte all’uso in sala operatoria. Il problema è che per l’ex politico è stato chiesto sangue diverso dai due ospedali dove è stato operato. Fatto il prelievo, a distanza di giorni, i due nosocomi (Eboli e Oliveto Citra) hanno chiesto sangue del plasma Zero Positivo e A Positivo.
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