Era arrivato da appena un giorno a Malaga quando ha cominciato a sentirsi male. È entrato in ospedale per accertamenti, poi è stato trasferito in un altro presidio. Non ha mai più fatto ritorno a casa. È morto, con ogni probabilità a causa di una miocardite provocata da un virus, il diciottenne Davide Calabrese, studente della 5ª B del liceo Mangino di Pagani.
Un ragazzo brillante, tra i migliori della sua classe. Davide era in Andalusia per la classica gita scolastica dell’ultimo anno. Aveva lasciato Pagani, forse già indebolito da un’infezione virale che avrebbe scatenato l’imprevedibile. Un tragico epilogo per un ragazzo che praticava basket, pallavolo e altri sport e che, proprio per questo, era sottoposto a regolari controlli medici. L’ultimo risalirebbe a circa due settimane prima della partenza, senza alcuna anomalia evidenziata, né a livello cardiaco né generale. Da qui lo sgomento, oltre al dolore, per una perdita tanto inaspettata quanto devastante.
Giovedì, i docenti accompagnatori avevano chiamato un’ambulanza: Davide aveva la febbre. Ricoverato in ospedale, è stato poi trasferito in un policlinico di Malaga, dove i sanitari avrebbero riscontrato una miocardite aggressiva, scatenata da un virus particolarmente virulento. Nella tarda serata di sabato, alle 23.20, il suo cuore ha cessato di battere.