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Spari a Bellizzi: liberazioni e richieste pene

Misure affievolite per Stabile padre e figlio: il pm vuole sei anni di carcere
Spari a Bellizzi: liberazioni e richieste pene

Gerardo Stabile, classe ’76, lascia il carcere: nella giornata di ieri, è tornato a casa, a Olevano sul Tusciano, sottoposto alla più lieve misura cautelare domiciliare. Abitazione che il figlio Domenico, 25 anni, ha potuto contestualmente lasciare dopo esserci rimasto agli arresti per poco meno di sei mesi: da ieri è sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Riti diversi

Resta a Fuorni, invece, il fratello di Gerardo, Alfonso Stabile, classe ’73, noto come “il re di Frosano”, dal nome della località olevanese d’origine. Effetti della differenziazione dei riti in sede processuale per lo sparo di Bellizzi, risalente ad agosto scorso: padre e figlio, assistiti dall’avvocato Daniele Olivieri, hanno optato per l’abbreviato, mentre il 52enne, difeso dalla legale Alessandra Chiacchiaro, ha deciso d’affrontare l’ordinario. D’altronde, è quello che vanta il maggior numero di precedenti penali, anche di spicco. Gerarda Romaniello, gip del Tribunale di Salerno, titolare del giudizio abbreviato, ha attenuato le misure cautelari a carico dei due imputati che hanno scelto di beneficiare del rito alternativo.

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