«Poco dopo le 12 di giovedì mattina, mio figlio non riusciva più a camminare, segno evidente che stava accadendo qualcosa di più serio di una semplice febbre. I soccorsi sono intervenuti solo intorno alle 19».
È parte della ricostruzione fatta da Armando Calabrese riguardo quei terribili giorni che hanno poi portato al decesso del figlio Davide, studente 18enne del liceo Mangino di Pagani, morto a fine marzo durante un viaggio di istruzione in Andalusia. «Quando è arrivato il medico – aggiunge il padre – ha disposto immediatamente il ricovero in ospedale a Malaga. In ospedale è stato poi trasferito in un’altra struttura per un intervento chirurgico: sabato sera è avvenuto il decesso. Cosa le devo dire di più?».